Principe della tradizione martinese, figlio di un attento e paziente lavoro nonché protagonista indiscusso della tavola pugliese, il capocollo rappresenta un salume in cui confluiscono i sapori naturali delle carni locali rigorosamente selezionate, ed il sapore dell’esperienza tramandata di generazione in generazione.
Viene ricavato dalla fascia muscolare del suino collocata - come ci suggerisce il nome stesso - tra il capo e la zona vertebrale. La salatura, la scelta degli aromi, la bagnatura col vin cotto, l’utilizzo di budella naturali, l’avvolgimento nel tradizionale “panno”, l’utilizzo del fragno per l’affumicatura, e non di meno il periodo della stagionatura per sviluppare il suo sapore caratteristico... sono il contributo dell’uomo al sapore inconfondibile di questo insuperabile insaccato pugliese, apprezzato non solo in Italia ma anche a livello internazionale.
Può essere gustato da solo, tagliato a fette sottili, oppure utilizzato come ingrediente in diverse preparazioni culinarie, come ingrediente in piatti gourmet o semplicemente accompagnato da pane fresco e magari da un filo di olio d'oliva extravergine pugliese. Si abbina bene con formaggi, pane fresco, vino rosso e altri prodotti della cucina pugliese. La sua delicatezza e la sua sapidità lo rendono perfetto per arricchire un antipasto o per dare carattere a un panino.
Il capocollo è stato inserito nel presidio di Slow Food, un'organizzazione internazionale che promuove la valorizzazione delle tradizioni alimentari e la salvaguardia dei prodotti tipici di qualità.
Viva il capocollo! Il salume numero uno della Valle d'Itria, eccellenza fra i prodotti tipici locali pugliesi.